Negli ultimi due anni si è assistito ad un interessante trend che ha colpito prevalentemente il settore della valigeria e del mondo business, da sempre dinamico, versatile e ricettivo nei confronti delle novità: il mondo della sostenibilità, che comincia a influenzare consistentemente altri settori della nostra vita mediante l’utilizzo di oggetti o di stili di vita maggiormente eco-compatibili, comincia a trovare nuove soluzioni per impiegare in maniera fruttuosa gli scarti di materiali difficilmente riciclabili, declinandoli in modo originale e sempre più all’avanguardia.

I due marchi che hanno abbracciato questa svolta in maniera più consistente sono Samsonite e Piquadro, che recentemente hanno proposto delle linee dichiaratamente ecologiche, caratterizzate dall’utilizzo di tessuti tecnici realizzati con elementi di recupero. Al giorno d’oggi questa tipologia di materiali risulta di pari livello rispetto a quelli utilizzati fino ad adesso, con una consistente riduzione dell’impatto ambientale.

La linea che incarna maggiormente questo concetto innovativo è la Samsonite Spark SNG Eco, figlia della già iconica collezione Samsonite Spark SNG di valigeria declinata nel mondo business: al posto del tessuto tecnico standard, la linea è realizzata interamente in RecyclexTM, derivante da bottiglie di plastica PET riciclate al 100%, caratterizzata da elementi di grande leggerezza e resistenza, dettagli che inevitabilmente vanno a nozze con i requisiti che ogni viaggiatore richiede dal proprio set di valigie. Ciliegina sulla torta della collezione sono i dettagli in sughero, che sostituiscono gli elementi in poliuretano senza sacrificarne la praticità e la resistenza.

Samsonite amplia la collezione eco-compatibile con la linea Securipak, che fa un ulteriore passo avanti: gli zaini della collezione, realizzati in materiale 100% PET riciclato, strizzano l’occhio a chi utilizza mezzi di trasporto sostenibili. L’equipaggiamento dei modelli è infatti ideale per chi si sposta in bicicletta, monopattino elettrico e mezzi pubblici: ogni zaino è dotato di protezione RFID antifrode per le carte di credito, lo scomparto porta computer e tablet è posto in modo tale da aderire alla schiena, incrementandone la sicurezza e, in più, nella parte frontale è prevista una piccola striscia catarifrangente o illuminata, indispensabile per chi si sposta su strada anche al buio con mezzi dotati di poca illuminazione.

Anche Piquadro nel 2020 ha aderito a questa tendenza con la nuovissima linea PQ-Bios, anch’essa realizzata con materiale riciclato. Nello specifico, in questo caso si tratta di Econyl, un nylon ecologico realizzato tramite la lavorazione di scarti come le reti da pesca, ritagli di moquette e plastiche industriali: questo particolare tessuto rigenerato risulta di pari prestazione rispetto a quello di derivazione classica, senza nessuna differenza in termini qualitativi.

I prodotti PQ-Bios di Piquadro sono stati infatti sottoposti (con esito positivo) a un iter lungo e complesso, volto a misurarne la resistenza e la durata: oltre ai test sulla resistenza delle cuciture, delle maniglie e degli spallacci, ogni modello è stato sottoposto a prove di impermeabilità, conseguenti macchie d’acqua, eventuali tagli, abrasioni e simulazione di ossidazione nel tempo.

In più, i modelli della collezione Piquadro PQ-Bios sono dotati di uno specifico PQ-Recycled Index, un indicatore che quantifica il peso del materiale riciclato in proporzione al peso totale del prodotto, per dare un dato concreto circa la sostenibilità dei modelli proposti. La collezione spazia dalle cartelle da lavoro agli zaini, dalla piccola pelletteria ai marsupi e ai portachiavi, proponendo al cliente finale un’assortimento ampio, ecologico e al contempo in linea con il mood del marchio stesso